L’art. 47 della Costituzione italiana recita: “La Repubblica incoraggia e tutela il risparmio in tutte le sue forme; disciplina, coordina e controlla l’esercizio del credito. Favorisce l’accesso del risparmio popolare alla proprietà dell’abitazione, alla proprietà diretta coltivatrice e al diretto e indiretto investimento azionario nei grandi complessi produttivi del Paese”.
L’aumento della tassazione dei fondi pensione – deciso dal Governo Renzi – dall’11 al 20% va nella direzione opposta. E va a colpire un settore già privato delle risorse assorbite dalla contribuzione obbligatoria Inps che di fatto non consente a molti individui – che pur lo vorrebbero – di crearsi una pensione integrativa. Il reddito disponibile, infatti, non è spesso sufficiente per la contribuzione al fondo pensione figuriamoci se viene appesantito da ulteriori tasse.